Sisma bonus 110%: cos'è, come ottenerlo e cosa rientra
di Redazione
28/01/2022
Ultimamente si è molto sentito parlare di bonus 110%, sisma bonus, detrazioni e quant’altro.
Per poter intraprendere il sisma bonus è necessario rivolgersi ad un’impresa di costruzioni competente e professionale, così che possano seguire con competenza in tutte le fasi.
La detrazione del 110% spetta per le spese sostenute e documentate dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022.
Ma cerchiamo di capirci qualcosa.
Che cos’è il sisma bonus
Il sisma bonus 110% è una misura economica voluta dal governo per agevolare gli interventi di messa in sicurezza antisismica delle abitazioni e degli edifici produttivi in zone di rischio sismico 1, 2 e 3. Sarà compito di un tecnico formato e qualificato ad accertare che gli interventi svolti siano efficaci e garantiscano effettivamente la buona riuscita della riduzione del rischio pubblico.Quali sono i requisiti per richiederlo
Il sisma bonus può essere richiesto e può essere ottenuto in tre modi:- il beneficiario paga direttamente il fornitore e conserva la detrazione fiscale al 110% delle spese sostenute, da usufruire nei successivi 5 anni;
- il beneficiario paga direttamente il fornitore e trasforma la sua detrazione in credito d'imposta da cedere a terzi, comprese banche e intermediari finanziari;
- il beneficiario riceve dal fornitore uno sconto in fattura, rinunciando a usufruire direttamente della detrazione e il fornitore riceverà un compenso sotto forma di credito d’imposta pari al 110% del valore della fattura.
Quali sono i limiti di spesa
La detrazione è pari al 110% delle spese sostenute, fino ad un massimo di 96.000 euro, da ripartire in cinque quote annuali.Quali sono i lavori ammessi
- Abbassamento del rischio sismico, anche senza miglioramento della classe di rischio
- Riduzione del rischio sismico con passaggio di una o due classi di rischio, con metodo semplificato o convenzionale
- Modifica di parti dell’edificio, come per esempio il tetto, in intervento locale finalizzato a miglioramento sismico dell’edificio
- Demolizione e ricostruzione di edifici per ridurre il rischio sismico anche con una variazione volumetrica rispetto all’edificio originale.
Sisma bonus e rifacimento tetto
L’isolamento del tetto impatta fino al 40% sull’efficienza energetica di un’abitazione e quindi rientra tra gli interventi contemplati dal Bonus 110. Per accedere alle detrazioni del Superbonus, il rifacimento del tetto ed eventuali altri interventi quali pareti e coperture devono incidere per più del 25% sulla superficie lorda complessiva. Può rientrare nel Superbonus sia il rifacimento di coperture piane che di quelle a falda. Inoltre, possono beneficiare delle detrazioni sia la sostituzione delle tegole che il riutilizzo di quelle esistenti. Attenti ai massimali! La demolizione e la successiva ricostruzione dell’intero sistema tetto rappresenta un intervento di grande portata che, in molti casi, comporta appunto il superamento dei massimali. Se è possibile, intervenire in maniera completa rinnovando l’intero manto è consigliato in quanto conferisce un risultato definitivo e consente di disporre di una garanzia sul sistema tetto nel suo insieme.Sisma bonus e seconda casa
Il bonus ristrutturazione 110% consente di riqualificare quasi a costo zero, oltre all’abitazione principale, anche le “seconde case”. Un ottimo vantaggio messo a disposizione dello Stato. Di solito le seconde case tendono ad essere un po’ trascurate, a non ricevere la giusta manutenzione, col risultato di perdere valore più velocemente rispetto all’abitazione principale. Grazie al bonus 110 per le seconde case, invece, oggi è possibile intervenire sul miglioramento della classe energetica della tua casa al mare o in campagna, in montagna o in qualsiasi parte sia collocata la seconda casa; ci si occupa del ripristino del sistema antisismico e di tutta un’altra serie di interventi accessori che contribuiscono ad aumentare il valore della casa nell’ottica di affittarla o venderla.Articolo Precedente
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