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Parma, e se fosse l'anno di Karamoh?

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di Redazione

28/04/2018

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Non è stato un inizio di stagione semplice per il Parma: al di là del cambio di proprietà, coi Krause che sembrano comunque avere disponibilità e passione sufficienti per portare avanti un progetto interessante, l'arrivo di Liverani a poche settimane dall'inizio del campionato ha rappresentato un'inversione di marcia netta rispetto alla gestione D'Aversa. E' cambiato anche il d.s., con Carli al posto di Faggiano, ed era quindi prevedibile un avvio difficoltoso, come peraltro testimoniavano le quote antepost dei siti di scommesse e casino più affidabili e utilizzati dagli appassionati, elencati su casinoonline.blog. Il bottino è misero: 4 punti in 5 partite, frutto di una vittoria di misura col Verona e del 2-2 di domenica scorsa acciuffato in rimonta e in extremis con lo Spezia (entrambe le partite giocate al Tardini). La sensazione è che il progetto tattico di Liverani oltre a necessitare di tempo per decollare abbia bisogno anche di altri uomini. Vedremo se l'ex allenatore del Lecce saprà risollevare i ducali dalle parti basse della classifica. Parlavamo degli uomini. E tra le note liete di questa primissima parte di campionato c'è di certo Yann Karamoh. L'ex Inter ha "steccato" con lo Spezia, rendendosi protagonista di due chance mancate a tu per tu col portiere avversario, ma la crescita rispetto anche solo allo scorso anno a molti sembra evidente.

La scorsa stagione di Karamoh

Con D'Aversa il feeling non è mai scoccato. Alla base c'erano di certo questioni tecniche e tattiche ma l'episodio che di fatto ha segnato tutta la scorsa stagione avvenne a settembre del 2019: Karamoh non si presentò ad un allenamento, il tecnico andò su tutte le furie e per un mese il francese classe '98 non vide il campo. Il ritorno fu fragoroso, gol e assist contro l'Inter, a San Siro. Già, proprio contro il club che lo porto in Italia poco più che maggiorenne, che lo ha fatto esordire in Serie A (16 presenze e 1 gol nella prima stagione in nerazzurro) ma che poi non ha creduto in lui fino in fondo mandandolo prima in prestito al Bordeaux e poi vendendolo al Parma. Poteva essere l'inizio di una nuova storia, si rivelò un fuoco di paglia. Karamoh è tornato presto ai margini della prima squadra, finendo definitivamente nel dimenticatoio durante il post-lockdown.

L'avvio di stagione con Liverani

Insomma, c'era aria di cessione. Le già citate vicissitudini societarie hanno però determinato la conferma: Karamoh in questi primi mesi di gestione Liverani sembra aver messo da parte qualche bizza di troppo che aveva caratterizzato anche la stagione a Bordeaux e comincia a vedere il campo con regolarità. La guizzante ala transalpina è stata schierata titolare nelle ultime quattro giornate: oltre al mezzo passo falso con lo Spezia, da segnalare l'ottima prova col Verona e quella con l'Udinese, culminata col primo gol stagionale. Al sigillo del Friuli ha aggiunto anche un assist, ora l'obiettivo è migliorare il suo score realizzativo, mai esaltante (in Italia non è mai andato oltre 1 gol a stagione, il massimo tra i professionisti lo ha segnato col Caen, da 18enne, con 5 gol) soprattutto se rapportato alle sue enormi potenzialità. Liverani ci crede, ha più volte sottolineato di vedere in lui grosse qualità che potrebbero aiutarlo in questo primo periodo di "costruzione" sulla panchina del Parma. E Karamoh per il momento sta ripagando la fiducia, pur con gli alti e bassi che sono tipici di un talento come il suo.

Chi è Yann Karamoh

Il dribbling, croce e delizia di Karamoh: è fatto così, prendere o lasciare e d'altronde uno che s'ispira a Neymar non può che essere protagonista di un certo tipo di gioco. Yann è arrivato in Francia, a Parigi, quando aveva 2 anni, assieme alla sua famiglia, partendo da Abidjan, Costa d'Avorio. A 12 anni il trasferimento al Caen, dove negli ultimi anni sono venuti fuori prodotti di prima fascia come Niang e Makengo, ora all'Udinese. Il talento di Karamoh, d'altronde, non è mai passato inosservato e lo testimonia la sua trafila nelle nazioni giovanili francesi: 4 presenze e un gol nell'Under 21, in totale, considerate le Under 16, 17, 18 e 19, il ruolino parla di 23 apparizioni e 7 gol. Gli inizi all'Inter, con le prime scintillanti apparizioni, lasciavano prevedere un futuro luminoso in nerazzurro: c'è stato qualche incidente di percorso, ma Karamoh ha tutto il tempo per recuperare e sembra lo abbia capito in fretta.
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