Marco Maria Freddi: continua la lotta per legalizzare l'eutanasia

In una società in continua evoluzione, ci vorrebbero delle novità da inserire nell'ordinamento che possano adattarsi al progresso. In vista di quanto Marco Maria Freddi, assessore comunale parmense, si sta fortemente battendo per legalizzare l'eutanasia. Militando ormai da sette anni con l’Associazione Luca Coscioni, ha deciso di depositare la proposta di legge di iniziativa popolare denominata “Eutanasia Legale” .

Troppo inerme il Parlamento davanti a questa necessità

Per Freddi l'atteggiamento delle istituzioni sta diventando troppo inerme e la necessità di uniformarsi a certe cose incombe anche nel nostro ordinamento. Abbiamo un problema di attuazione,  reduce anche dalla rigidità della Costituzione.  Però il cambiamento occorre e lo dobbiamo rincorrere. Non possoamo non pensare che il suicidio medicalmente assistito è divenuto da tempo un diritto già riconosciuto in Italia. Possiamo porlo in essere attraverso un iter presso l’ASL, ma senza una legge che lo disciplina l'attesa potrebbe essere vana e i tempi troppo lunghi per assecondare le richieste di chi vuole esperire eutanasia.

Troppe incertezze al momento

Al momento siamo davanti una situazione incerta. Non ci sono ruoli definiti, nessuno ha responsabilità su nulla, mancano le competenze. Dal suo canto la Corte Costituzionale nin ha delineato delle regole da seguire, anche perché non è nelle sue competenze stabilire le specifiche in merito alle erogazioni di prestazioni sanitarie. Si attendono risvolti.