Come liberarsi dai debiti con la banca
di Redazione
13/04/2019
Sembra strano eppure è vero. Quando abbiamo i debiti con la banca che ci soffocano e non sappiamo come uscirne, la legge ci lancia un’ancora cui aggrapparsi. Pur essendo debitori infatti, esiste una possibilità di uscire fuori da questo enorme problema senza preoccupazioni.
Non solo si tratta di una manovra possibile, ma anche di un passaggio riconosciuto dalla legge. Pertanto non si tratta di escamotage fraudolento, cui spesso ci si affida per non farsi divorare dai debiti, ma è una manovra più che pulita e che aiuta a difendere i propri beni dalle aggressioni dei creditori.
La legge salva-suicidi
Entrando nel vivo di questa manovra, il riferimento legislativo da applicare è dato dalla legge 3/2012, più comunemente nota come “salva-suicidi”. Si tratta di una norma non utilizzata spesso, ma che si applica quando vengono poste in essere delle situazioni di sovra-indebitamento del consumatore (nonché di tutta la famiglia e di quei soggetti che non possono fallire).
Esistono tre procedure diverse:
- piano del consumatore (valido per dipendenti e pensionati)
- accordo di ristrutturazione (valido per professionisti e piccoli imprenditori)
- liquidazione del patrimonio (che prevede la vendita di tutti i beni in proprio possesso per liberarsi dai debiti)
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