Le auto ibride negli ultimi anni stanno riscuotendo un discreto successo. Dopo una prima sfiducia adesso gli automobilisti sono sempre più propensi ad affittarle nel medio e lungo periodo oppure acquistarle.
Il mercato dell’ibrido è in crescita e questo lo si deve – con molta probabilità – agli incentivi e alle agevolazioni per gli automobilisti che decidono di passare a delle vetture più ecologiche.
Auto ibride: cosa sono e come funzionano?
Le auto ibride stanno riscuotendo maggior successo perché gli automobilisti più tradizionalisti – ma attenti all’ambiente e all’innovazione – possono fidarsi di un motore termico pur essendo trainato in parte da un’unità elettrica.
Le vetture ibride infatti, hanno un powertrain elettrico che sfrutta l’energia cinetica accumulata dalle fasi di decelerazione e frenata per poi utilizzarla risparmiando il lavoro al propulsore termico.
Questa è una spiegazione più generica dato che in base alla motorizzazione (mild hybrid; full hybrid o plugin) cambia anche il funzionamento – seppur di poco – di queste vetture.
Tra le varie tipologie la più diffusa è la mild hybrid. Queste vetture sfruttano il powertrain elettrico soltanto in alcune fasi di movimento (accensione e marcia a basse velocità) ed è anche per questo motivo che hanno un costo più basso.
Successo “incentivato” o naturale?
Le auto ibride rientrano nel piano GSE che mira ad individuare e attuare quelle soluzioni che possano apportare dei benefici climatici e ambientali nel medio e lungo termine. Da ciò si evincono una serie di vantaggi fiscali, economici e personali.
Recentemente il Governo ha promosso l’acquisto di questa tipologia di vetture per favorire la transizione all’elettrico. Una mossa intelligente che ha subito restituito dei risultati interessanti: fondi esauriti nel giro di poche ore nell’arco di una singola giornata.
A questi incentivi vanno accorpati gli altri vantaggi: esenzione del bollo fino a cinque anni, nessuna restrizione sulla circolazione (libero accesso alle ZTL), sconti sui parcheggi sulle strisce blu e altri benefit che possono cambiare da Comune a Comune e da Regione in Regione.
Gli sconti aumentano per coloro che decidono di comprare un’auto ibrida rottamando una vettura più vecchia. Minore è la classe ambientale (da Euro 0 a Euro 3) più alto sarà il vantaggio economico da poter ricavare.
I costi restano gli stessi
Uno degli errori che spesso commettono gli automobilisti è quello di credere che mantenere un’auto ibrida costi di più rispetto ad una vettura esclusivamente a motore termico. In realtà le batterie non richiedono nessuna attenzione particolare, così come neppure la componente elettrica installata.
I controlli ordinari sono gli stessi che verrebbero effettuati su una automobile con motore a propulsore termico. La differenza significativa sta negli sconti e nelle agevolazioni – spiegate in precedenza – che ti faranno risparmiare su altre spese che invece prima pagavi a prezzo pieno.
Efficienza e rispetto per l’ambiente
Così come per la manutenzione anche l’efficienza, le prestazioni e lo stile di guida non hanno alcuna differenza. Con le stesse performance è possibile rispettare l’ambiente e inquinare molto meno rispetto ai veicoli solo a benzina e/o diesel.
L’obiettivo è quello di emettere meno emissioni di Co2 possibile e allo stesso tempo apportare dei benefici economici e personali agli automobilisti che affittano o comprano le vetture ibride.
Un veicolo ibrido permette inoltre di risparmiare sul carburante. Questo perché sfruttando il powertrain elettrico il propulsore termico reagisce con meno sforzo e inevitabilmente consumerà meno carburante.
Vantaggi assicurativi
Risparmiare in questo periodo di forte crisi economica non è male. Molte compagnie assicurative danno uno sconto che va dal 5% al 10% a chi sceglie di acquistare un’auto ibrida.
Indipendentemente dall’iniziativa volontaria delle società assicurative i motivi che si celano dietro a questo risparmio sono evidente: alcuni dati dimostrano che i sinistri con i veicoli ibridi sono inferiori; il guidatore è in media un soggetto con tanta esperienza e con un’età dai 40 ai 60 anni e anche l’incidenza sui danni metereologici è ridotta in quanto sono vetture molto ben tenute e in luoghi chiusi (come nei garage).
Conviene noleggiare o comprare un’auto ibrida?
Il noleggio di un’auto ibrida è indubbiamente conveniente, così come lo sarebbe anche l’acquisto. La valutazione è da effettuare sulla base delle proprie esigenze e dei propri bisogni.
Limitandoci al consiglio di questa tipologia di vetture possiamo suggerire di prenderle in considerazione per gli automobilisti che si muovono spesso nei centri urbani (evitando le limitazioni e riducendo le multe), per risparmiare sugli aspetti fiscali sopra evidenziati (incentivi sull’acquisto e rottamazione, esenzione del bollo e sconto sulle altre imposte automobilistiche).
L’unico consiglio a “sfavore” delle vetture ibride ricade su coloro che viaggiano quasi esclusivamente sulle autostrade. In quel caso è meglio valutare un diesel di ultima generazione (rigorosamente Euro 6) oppure sul GPL, consentendoti un risparmio sulla spesa del rifornimento.
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