Ogni anno sono sempre maggiori il numero di studenti iscritti all’università. L’aumento delle iscrizioni deriva anche dalla crescita dell’offerta formativa dei vari atenei (tradizionali e telematici), prevedendo corsi di laurea, triennali, magistrali o a ciclo unico, sempre più in linea con le richieste del mercato del lavoro. A dicembre risultano immatricolati 304.920 studenti contro i 295.660 dello stesso periodo del 2022/23. L’anno prima erano stati 301.776., con un aumento di oltre 7.000 iscrizioni (+2,2% rispetto all’anno precedente).
I corsi di studio che registrano un numero sempre crescente di matricole, appartengono all’area STEM, (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), – anche se in Italia solo il 22% delle studentesse si immatricola in uno dei suoi indirizzi – con circa il 30% delle nuove iscrizioni. Allo stesso modo, è possibile registrare una crescita di iscrizioni per i corsi di laurea afferenti al settore economico, giuridico e sociale, con una presenza pari al 35%. Nell’ambito sanitario e agro-veterinario è possibile registrare un +17%.
Altro aumento delle immatricolazioni riguarda la facoltà di Psicologia che vede un +2816 studenti, nel gruppo Medico Sanitario-Farmaceutico un +1374, nel settore Umanistico (+1083), mentre presso le facoltà di Arte e Design abbiamo un +874 studenti. Tra gli indirizzi meno popolari è presente il gruppo Linguistico con un -2323 e in quello Agrario-Forestale e Veterinario con -457.
Più nel dettaglio, al primo posto abbiamo il corso di laurea in Economia. Questa facoltà consente di acquisire una solida base di conoscenze in ambito economico, finanziario e aziendale. Il ciclo triennale fornisce una base solida di conoscenze in macroeconomia, microeconomia, economia aziendale, statistica e matematica; la laurea magistrale offre una formazione più specialistica. Attualmente, questo corso di studi è quello che maggiormente registra un elevato numero di immatricolazioni: oltre 46 mila studenti.
Ingegneria, è uno delle facoltà che presenta al suo interno numerosi indirizzi di studi: ingegneria informatica, meccanica, spaziale, navale, civile e così via. Ogni corso di laurea ha sia cicli triennali sia magistrali. Tuttavia, tra gli indirizzi maggiormente popolati vi è la facoltà di Ingegneria Industriale e dell’informazione, le quali hanno registrato per l’anno accademico 2022/2023, circa 40.976 immatricolati, un numero elevato che riflette la possibilità di garantire da sempre maggiori prospettive occupazionali.
Settore medico-sanitario, inteso come facoltà di medicina e chirurgia e le professioni sanitarie, questi corsi di laurea presentano un numero di posti a disposizione inferiore all’esigenza reale del Sistema Nazionale Sanitario. Il problema risiede nell’accesso a numero chiuso che blocca ogni possibilità di crescita, soprattutto negli ultimi anni in cui abbiamo assistito ad una richiesta sempre più consistente di personale medico. Attualmente gli immatricolati ammontano rispettivamente a 34 mila iscritti e a 32 mila iscritti.
Quanto alle facoltà di giurisprudenza e architettura, queste hanno visto un calo delle iscrizioni (se confrontate al trend di 10 anni fa) pari rispettivamente a – 35% e – 50%. Tuttavia, la laurea magistrale in Giurisprudenza è presente con un ruolo di primo piano nella proposta formativa, sia delle università online riconosciute dal MUR (Ministero dell’Università e della Ricerca), come l’Università Telematica Niccolò Cusano, sia di quelle Statali (Pubbliche e Private).
La facoltà di Architettura, soprattutto per le sempre minori possibilità lavorative che offre, ha subito una netta diminuzione degli iscritti.
Un aumento delle immatricolazioni si registra invece nel settore Farmaceutico con un circa 1.000 iscritti in più rispetto all’anno accademico precedente, per un totale di 35.853. Si tratta di un settore in notevole crescita soprattutto spinto dalla recente pandemia da Coronavirus, e dai numerosi studi sperimentali per la ricerca di una cura per le numerose malattie che ancora ne sono sprovviste.