Due dei motivi principali che spingono le persone ad intraprendere la carriera del programmatore
Java sono lo stipendio e l’alta richiesta da parte delle aziende. Il corso per Java Developer su
bitCamp mira a fornire tutte le competenze adeguate, sia tecniche che trasversali, anche a chi
parte da zero. Una volta terminato il corso professionalizzante, gli studenti verranno indirizzati
verso le principali aziende IT, colmando in questo modo anche uno dei gap di questo settore, dove
l’offerta e la necessità di figure competenti supera di gran lunga la domanda.
Eppure, il percorso formativo non è così travagliato: basti pensare che non occorre neanche la
laurea per poter lavorare in uno dei settori più pagati in assoluto. Scopriamo insieme tutti i
dettagli.
Java: uno dei linguaggi di programmazione più popolari
In questo settore, le opportunità lavorative crescono in base alla conoscenza e alla padronanza dei
principali linguaggi di programmazione. Secondo diversi studi e ricerche, i lavori più pagati nel
mondo sono proprio quelli digitali.
Lo sanno bene tutti i ragazzi e le ragazze che decidono di frequentare l’università: sta aumentando
sempre più la percentuale di iscritti presso facoltà STEM e affini, sicuramente un ottimo
trampolino di lancio per chi vuole fare del digitale il suo lavoro. La cosa positiva, però, è che non
serve la laurea per diventare un programmatore informatico, ma basta il diploma, oltre ad una
naturale predisposizione e passione per la materia.
Chi decide di fare della programmazione un lavoro, infatti, deve tenersi costantemente aggiornato, attraverso corsi di formazione, esercitazioni e letture mirate, perché parliamo di un mondo in continuo mutamento, che si adatta a quelle che sono le reali esigenze e tendenze del momento.
Tra i linguaggi di programmazione più pagati dalle aziende, nonché più utilizzati in tutto il mondo,
troviamo Java e JavaScript. Java è un linguaggio di programmazione precompilato, ovvero
eseguibile su qualsiasi piattaforma che lo supporti, secondo il motto “scrivi una volta, esegui
ovunque”. JavaScript è quello più popolare in assoluto, utilizzato dal 98% dei siti online,
soprattutto per sviluppare giochi e applicazioni che funzionano direttamente sul browser.
Stipendio medio di un programmatore informatico in Italia
Lo stipendio medio di un programmatore in Italia è di circa € 32.000 l’anno, ma varia molto a
seconda dell’esperienza. Ad inizio carriera si può già arrivare a percepire uno stipendio di circa €
25.000 l’anno, mentre i lavoratori con più anni di esperienza possono raggiungere anche cifre
molto alte, tra i € 55.000 e i € 65.000 lordi all’anno. Di solito, già dopo circa cinque anni di
esperienza, un programmatore informatico inizia a guadagnare quasi il doppio rispetto ad un entry
level e i numeri non sono che destinati ad aumentare nel tempo.
Stipendio medio di un programmatore informatico all’estero
Negli Stati Uniti un programmatore informatico viene pagato anche 9.000€ al mese, il triplo
rispetto ad un professionista in Italia, dove gli stipendi percepiti sono comunque molto alti,
soprattutto in un momento storico come questo. In Germania, un programmatore con appena due
anni di esperienza guadagna quanto un esperto in Italia: anche 3.700€ netti al mese.
Per questo motivo, oltre ad acquisire le competenze tecniche necessarie per lavorare, è
importante conoscere fluentemente una o più lingue straniere, così da crescere sempre più in
questo settore, non solo in Italia ma anche all’estero. bitCamp è l’unico camp online che ti
permette di diventare Java Developer in sole 8 settimane, attraverso un metodo di
apprendimento full-time orientato all’inserimento immediato, anche per chi parte da zero.
L’Academy per programmatori Java prevede anche un corso di Business English con insegnanti
madrelingua e multilivello, così potrai perfezionare la conoscenza dell’inglese partendo dal tuo
livello.