Come scrivere un romanzo giallo

Il romanzo giallo può essere considerato a tutti gli effetti un genere popolare. Si basa solitamente sulle indagini relative ad un fatto misterioso, che in genere può essere, per esempio, un omicidio, e presenta solitamente un colpo di scena che prende di sorpresa il lettore. Le caratteristiche peculiari del genere giallo sono quelle di creare una trama che riesce a tenere incollato il lettore per molte pagine. Ma come fare a scrivere un romanzo giallo che sia il più riuscito possibile? Ecco alcuni consigli che potranno aiutare, da tenere presenti, per riuscire a mettere a punto un romanzo giallo eccezionale.

Leggere tanti romanzi gialli

L’esperienza di lettura è importante e sono diverse le opportunità per i lettori di fornire un parere personale, anche sui libri che dovranno essere successivamente pubblicati e distribuiti. A questo proposito non possiamo non parlare di Bookabook esperienze: si tratta di una casa editrice che costruisce delle comunità di lettori attraverso il crowdfunding, unendo così un elemento innovativo  alle caratteristiche tipiche dell’editoria tradizionale: editing, revisione, grafica di interni e copertina, distribuzione del libro.

Cercando di leggere più romanzi gialli, si possono acquisire delle caratteristiche che contraddistinguono questo tipo di libro. È possibile, quindi, raccogliere alcune idee anche su come avviene la risoluzione di un delitto, oltre che stabilire le coordinate fondamentali di un romanzo giallo.

Stabilire le coordinate fondamentali

Molto importante è anche riflettere su quali possano essere gli elementi base del romanzo giallo. Quindi, prima di iniziare a scrivere, ci si deve porre diverse domande. Per esempio, si deve pensare a chi sono gli investigatori, a qual è il movente dell’omicidio, a qual è l’arma del delitto e a chi verrà ucciso.

Inoltre una buona caratterizzazione deve essere quella che riguarda i sospettati, cercando di stabilire anche se avevano dei rapporti con la vittima o altri indiziati. Insomma, bisogna costruire e ricostruire tutte le storie di vita che stanno dietro alle vicende dei personaggi. Infine bisogna pensare a chi è l’assassino.

La strutturazione del romanzo

Prima di pensare a scrivere direttamente il romanzo nella sua fase definitiva, si dovrebbe iniziare a scrivere una bozza. Questa è la parte in cui si può esprimere maggiormente la propria creatività. Innanzitutto si può scrivere l’apertura, che consiste nel presentare tutti i personaggi e l’ambientazione, prima di entrare nel vivo dell’azione.

Poi si passa a raccontare l’omicidio, descrivendolo in maniera dettagliata. È sempre molto importante inserire tanti particolari, per fornire un quadro chiaro della situazione. Bisogna descrivere bene la scena del delitto, facendo anche delle similitudini.

A questo punto poi ci si sofferma sulla scoperta dell’accaduto e vengono introdotti gli indiziati. Soltanto dopo tutti questi elementi si può passare ad infittire la trama sempre di più.

Ricontrollare il lavoro e il finale

Se si vuole essere sicuri di aver fatto un buon lavoro, è molto importante ricontrollare bene ciò che si è fatto e che si è scritto fino ad un certo punto. Si potrebbe fare in modo anche che la storia prenda una piega inaspettata, per esempio aggiungendo degli elementi che possono portare fuori pista il lettore. Poi a poco a poco si riduce il numero dei sospettati, fino a che essi rimangono tre o quattro.

All’ultimo si passa alla scrittura del finale, facendo concludere il romanzo con un colpo di scena o con un grande momento di suspense. Volendo si può cercare di lasciare anche il mistero irrisolto. Non è detto, infatti, che ci debba essere per forza una confessione, ma il mistero può rimanere intricato, facendo pronunciare per esempio ad una voce fuori campo le parole che esprimono la colpevolezza, senza però indicare di chi si tratti effettivamente.

Un assassino misterioso, quindi, che aggiunge ancora più valore e più coinvolgimento a tutta la trama.