Sana alimentazione: i trend del 2021 saranno gli stessi del 2022?

Il mondo dell’alimentazione è stato colpito in maniera significativa a seguito dell’emergenza Covid-19. In particolare, recenti studi in materia hanno dimostrato che le abitudini dei consumatori si sono gradualmente indirizzate verso un’alimentazione più sana, made in Italy e a Km 0.
Più cibi biologici per gli italiani, ormai orientati verso prodotti di qualità elevata e maggiormente sicuri per la salute, soprattutto in riferimento alla loro provenienza. Ma vediamo quali sono stati i principali trend alimentai del 2021!

I trend del 2021

Innanzitutto, la pandemia ha fatto emergere nei consumatori la consapevolezza dei benefici derivanti dal mangiare sano, con particolare attenzione ai cibi biologici e a base vegetale. Tutto ciò nella prospettiva non solo di tutelare il proprio benessere, ma anche quello del pianeta.
E infatti, il 2021 ha visto il ritorno dei cosiddetti climatariani, ovverosia di coloro che tendono a ricercare alimenti che influiscono in maniera positiva sul cambiamento climatico.

A questo proposito, uno dei principali trend del 2021 ha riguardato la riduzione – per quanto possibile – degli imballaggi di plastica, notoriamente dannosi per l’ambiente. Non solo: il post-pandemia ha visto il proliferare dei fitonutrienti (alimenti che rafforzano le difese immunitarie), del consumo di insetti (ricchissimi di proteine e di sostanze nutritive a ridotto impatto ambientale), dei frutti provenienti dall’Amazzonia (fonte di vitamine e minerali) e della raccolta di piante, frutta, bacche, direttamente dalla natura (il cosiddetto trend del foraging). Netta crescita anche per il food delivery, nonché per multinazionali e startup propense alla creazione di cibi grazie a robot e ad altri macchinari.

Le preferenze dei consumatori nel 2021

Come accennato, un trend di forte impatto, che ha indiscutibilmente segnato l’anno 2021, è stato quello della frutta e della verdura così come dichiarato dalle Nazioni Unite. Nel corso del 2020 il totale di frutta e verdura consumate dagli italiani ha superato le sei milioni di tonnellate, pari cioè a 233 kg a famiglia. Al giorno d’oggi, infatti, portare un piatto in tavola non equivale solo al primario bisogno di nutristi, bensì soddisfa l’esigenza di gusto, di condivisione e di benessere personale. Per questa ragione una percentuale sempre più alta di persone ha scelto di aumentare il consumo giornaliero di frutta e verdura.

Per quanto riguarda la frutta, anche l’acquisto ed il consumo di quella esotica ha subito un notevole aumento. In particolare, si fa riferimento a papaya ed avocado. Quest’ultimo, spiegano alcune pagine online come, ad esempio, quella dei Fratelli Orsero sull’avocado, se mangiato costantemente aiuta a tenere sotto controllo il livello di colesterolo nel sangue. Parlando invece della verdura, a contribuire all’aumento del consumo dei vegetali sono stati i cosiddetti vegetali preparati, zuppe di verdure e minestroni, sia freschi che surgelati, ricche vitamine, specialmente A, C, E, K e acido folico.