Gli strumenti di pagamento elettronici sono diventati un vero e proprio punto di riferimento per i consumatori italiani, nonostante se ne faccia ricorso in misura meno frequente rispetto ad altri grandi paesi europei. Per colmare questo gap, oltre che rendere sempre più tracciabili i pagamenti e combattere l’evasione fiscale, alcune norme recentemente entrate in vigore cercheranno di rendere ancora più appetibile l’utilizzo di questi strumenti.
Tutta una serie di agevolazioni di natura fiscale, contenute nel cosiddetto “bonus bancomat”, che renderanno ancora più utile ed importante l’utilizzo delle carte di pagamento. Quando si parla di strumenti elettronici, però, viene fatta spesso confusione tra bancomat, carta di credito e prepagate, assimilando in un tutt’uno. Un errore grossolano nel quale incorrono un numero elevato di italiani, date le significative differenze presenti.
Bancomat: lo strumento di pagamento maggiormente utilizzato in Italia
Iniziamo ad analizzare il bancomat, ovvero lo strumento elettronico maggiormente diffuso nel nostro paese: aprendo un conto corrente, infatti, è possibile ottenerlo immediatamente ed utilizzarlo per il ritiro del contante e presso gli esercenti che dispongono di un POS. Quanto abbia inciso, positivamente, nella vita degli italiani, è noto soprattutto a quei soggetti con qualche capello bianco in più.
Ad esempio, negli anni’80, e in buona parte degli anni ‘90, per ritirare i soldi dello stipendio bisognava obbligatoriamente recarsi in banca, prelevandoli dal conto corrente, qualora fosse stato accreditati mediante un bonifico, oppure cambiando l’assegno emesso dal proprio datore di lavoro. Non era raro, di conseguenza, che allo sportello bancario si creassero code rilevanti in prossimità delle casse, al solo fine di poter entrare in possesso dei soldi della busta paga.
Grazie al bancomat, invece, si possono utilizzare i propri soldi sette giorni su sette e ventiquattro ore su ventiquattro, evitando di doversi recare in banca o in posta. L’addebito delle operazioni effettuate è contestuale alla data in cui vengono eseguite: anche quando vengono contabilizzate qualche giorno dopo, la valuta di addebito è riferita alla data in cui è stata eseguita l’operazione.
Il bancomat, per questo motivo, è noto anche col nome di “carta di debito”. E la data di regolamento delle operazioni è l’aspetto più importante che la differisce dalle carte di credito. Queste ultime, come dice la parola stessa, hanno la funzione di fare “credito”, consentendo al titolare di rinviare il pagamento ad una data di regolamento futura.
Carte di credito e prepagate: caratteristiche e funzionalità
Il meccanismo è molto semplice: tutte le operazioni riguardanti un determinato lasso di tempo, solitamente coincidente col mese solare, vengono raggruppate ed addebitate in un’unica soluzione al giorno 5, 10 o 15 del mese successivo. Ogni carta di credito ha le proprie caratteristiche, costi diversi e data dell’addebito massivo differente: prima di sottoscrivere un contratto, di conseguenza, è buona norma leggere tutte le clausole.
Un altro tratto caratteristico che differenzia le carte di credito dal bancomat, è il grado di accettazione. Se le carte di debito non garantiscono una copertura al 100%, le credit card, avvalendosi dei più importanti player del settore come – ad esempio – Mastercard o Visa, vengono accettate per qualsiasi tipologia di pagamento e ritenute valide come “strumento di garanzia” (l’autonoleggio é l’esempio più lampante).
Negli ultimi anni, tuttavia, un nuovo strumento di pagamento è diventato sempre più richiesto dai consumatori: la carta prepagata. A far da traino a questo comparto è stata, ad inizio del nuovo millennio, Poste Italiane: grazie alla famosissima “Postepay”, gli italiani hanno scoperto il piacere di pagare in tutta sicurezza sia online che nei punti di vendita degli esercenti.
Come richiedere una carta postapay è abbastanza semplice: basta recarsi in un punto postale oppure, tramite il sito dell’emittente, inoltrare domanda online. Per tutte le modalità di ricezione della carta, invece, vi invitiamo a cliccare sul link soprastante, che esplica, in modo semplice ed esaustivo, quali siano i passi da compiere per poter richiedere la postepay direttamente online.