Cosa sapere sugli intermediari finanziari

Nel mondo della finanza, gli intermediari finanziari hanno un ruolo decisamente fondamentale nella gestione patrimoniale, sia attiva che passiva, del denaro dei risparmiatori.

Conoscere il loro ruolo e sapere quali sono i principali a disposizione sul mercato è a dir poco indispensabile, per individuare quale tipologia di intermediario è più idonea alla propria situazione e capire quale si sposa meglio con le proprie esigenze personali.

Chi sono e che ruolo hanno gli intermediari finanziari

Gli intermediari finanziari sono fondamentalmente dei soggetti che ricoprono il ruolo di mediatori tra due parti e che permettono una qualsiasi transazione finanziaria: sono quindi proprio gli intermediari che si occupano della compravendita effettiva dei titoli e dei prodotti finanziari presenti sul mercato (per maggiori dettagli in proposito e per la definizione completa leggi qui).

Per regolamentare questi istituti, nel 1974 è stata istituita la Consob, un ente nazionale che svolge il compito di vigilare e garantire la correttezza e la trasparenza delle transazioni: un numero sempre crescente di intermediari finanziari alimenta infatti l’esigenza di mettere a freno potenziali comportamenti scorretti, che possono influenzare negativamente la vita finanziaria dei risparmiatori e mettere a rischio i loro capitali.

Le tipologie di intermediari finanziari

Gli intermediari finanziari non sono tutti uguali: gli operatori attivi nel mercato si distinguono in diverse categorie ben definite e possono svolgere attività a volte simili tra loro, altre volte diametralmente differenti. Tra gli attori sulla scena si possono annoverare diverse categorie di intermediari.

  • Le banche e gli istituti creditizi, sono forse i principali operatori, i quali svolgono funzioni monetarie e si preoccupano dell’erogazione del credito (sotto forma di finanziamenti, leasing o altre forme di contratti) a favore dei cittadini che lo richiedono. Permettono inoltre lo scambio e l’acquisto di titoli conto terzi e possono gestire il denaro dei risparmiatori.
  • Le SIM, ossia le cosiddette Società di Intermediazione Mobiliare, sono invece enti di intermediazione autorizzati per l’erogazione di servizi di investimento. Svolgono diverse funzioni tra le quali ad esempio l’acquisto e la negoziazione di titoli, sia per conto proprio che per conto terzi, e gestiscono in modo individuale il denaro dei risparmiatori.
  • Le SGR sono le Società di Gestione del Risparmio, ossia tutti quegli enti che promuovono un’attività di gestione collettiva del risparmio. Esse svolgono attività di investimento in forma aggregata, raccogliendo fondi generalmente tramite quelli che vengono definiti Fondi Comuni di Investimento e fondi pensione.
  • Le SICAV, o Società di Investimento a Capitale Variabile, sono anch’esse società di investimento che si occupano di erogare servizi quali una gestione del risparmio in forma collettiva. I partecipanti di una SICAV, tramite la sottoscrizione di una quota, diventano soci della stessa e nominano i vertici che occuperanno della gestione patrimoniale dei fondi raccolti.
  • I broker online sono una categoria di intermediari finanziari sempre più diffusa e sono la risposta a chi decide di gestire in autonomia il proprio patrimonio. Offrono infatti un mero servizio di intermediazione, definibile come una porta di accesso ai mercati, e permettono di acquistare e vendere diverse tipologie di prodotti finanziari quali azioni, obbligazioni, valute, materie prime ed ETF.

Qual è il migliore intermediario finanziario?

È difficile rispondere a questa domanda, poiché la risposta può variare sensibilmente a seconda degli obiettivi personali che di perseguono. Non esiste infatti un intermediario finanziario definibile come il migliore in assoluto: quello più adatto alle proprie necessità sarà quello che più si avvicina alla propria idea di gestione finanziaria e che offre i servizi più vicini ai propri bisogni.

È bene quindi conoscere il ruolo di ognuno degli intermediati esistenti, così da avere una maggior consapevolezza e sapersi orientare verso un ente piuttosto che un altro: si tratta in tutti i casi di professionisti in ambito finanziario, ma specializzati su tematiche specifiche e mirate.

Diversa è infatti la volontà di acquistare dei titoli azionari in borsa piuttosto che l’intenzione di sottoscrivere un fondo pensionistico: una volta presa coscienza dei propri reali scopi e del lavoro svolto da ogni singolo intermediario, scegliere il più idoneo sarà decisamente più semplice.