Cessione del quinto: quali sono i vantaggi?

Un tema sempre più a cuore delle famiglie, è quello di far fronte a spese di importo rilevante senza intaccare il proprio patrimonio in modo significativo. Una grande mano, in tal senso, viene fornito dal mondo del credito al consumo, particolarmente conveniente in questo periodo grazie a tassi d’interesse decisamente bassi. Indebitarsi, oggi, può essere particolarmente utile per chi decide di effettuare delle spese rimandate da svariato tempo e che richiedano l’ammortamento in un lasso di tempo certamente non breve.

Cessione del quinto, accessibile a chiunque e facile da calcolare

Nel mondo dei prestiti, ne esiste uno che, recentemente, ha visto aumentare esponenzialmente il riscontro favorevole dei risparmiatori: la cessione del quinto dello stipendio o della pensione, che consente di trattenere la rata direttamente dallo stipendio anziché prevedere l’addebito sul conto correte. Una formula innovativa, che in Italia ha preso nell’ultimo decennio ed è stata in grado, spesso, di sostenere le spese delle famiglie o di mantenere intatto il loro tenore di vita.

Una tipologia di finanziamento che consente, a chiunque, di poter sapere anticipatamente a quanto ammonti l’impegno mensile da sostenere. Cliccando qui, infatti, si può calcolare la rata mensile a cui far fronte, nel caso si decidesse di optare per la cessione del quinto dello stipendio o della pensione: nessun’altra forma di prestito, consente un calcolo così immediato ed efficace dell’impegno a cui, eventualmente, si andrà incontro.

La semplicità di calcolo, però, è solo il primo di una serie considerevole di vantaggi che questi particolari prestiti sono in grado di offrire. Un altro, è rappresentato dall‘accessibilità: qualunque tipologia di soggetto, purché assunto a tempo indeterminato, può contrarre la cessione del quinto dello stipendio.

Un aspetto particolarmente importante, soprattutto per quei soggetti che hanno difficoltà ad accedere ad un prestito “tradizionale”. I protestati, ad esempio, non hanno praticamente alcuna chance – se non assistiti da adeguate ed importanti garanzie reali o di firma –  nell’ottenere un prestito al consumo, mentre possono tranquillamente sottoscrivere la cessione del quinto.

Un altro caso, poi, è costituito dalle persone che, nel tempo, hanno contratto troppi finanziamenti: una Centrale Rischi ricca di prestiti, seppur tutti in regolare ammortamento, può risultare ostativa all’ottenimento di nuova liquidità. Un ostacolo, però, che si può facilmente superare optando per la cessione del quinto.

Accorpare i debiti e non incorrere in segnalazioni negative: altri due straordinari vantaggi della “Cessione del V”

Queste tipologie di finanziamento, poi, risultano particolarmente importanti per ridurre gli impegni mensili complessivi assunti col passare degli anni. Talvolta, infatti, alcuni soggetti acquistano ratealmente un numero non esiguo di beni, che presi singolarmente sono di importo contenuto, ma che nel loro complesso concorrono a formare un impegno mensile di importo significativo.

Non è facile, in questi casi, chiedere l’accorpamento di tutti i prestiti sottoscritti in un unico finanziamento, in alcuni casi per “policy” dei soggetti eroganti. La cessione del quinto, qualora risultasse in linea con l’impegno massimo assumibile rapportato allo stipendio mensilmente percepito, consente di assorbire la mole globale dei prestiti sottoscritti e di ottenere una rata decisamente più leggera.

Un altro vantaggio della cessione del quinto, poi, riguarda direttamente la sfera psicologica. Moltissime persone, sono restie a sottoscrivere un prestito, in quanto temono, per i motivi più disparati, di non riuscire in alcuni casi a sostenere il pagamento della rata mensile. Un evento, quest’ultimo, che potrebbe comportare delle segnalazioni negative, in grado di rendere impossibile l’accesso futuro al mondo del credito al consumo oltre che far sorgere un senso di vergogna nel debitore.

La cessione del quinto dello stipendio, in tal senso, consente di non incorrere in queste tipologie di problemi: la rata è detratta direttamente dalla busta paga ed è impossibile, conseguentemente, risultare insolventi. A garantire il pagamento, infatti, è il datore di lavoro. Ed è principalmente per questo motivo che banche e finanziarie sono in grado di erogare questi prestiti anche ad individui che, difficilmente, potrebbero avanzare richiesta di un classico prestito personale.