Quest’anno ricorre a Parma la XXI edizione della manifestazione “Fattorie aperte ai consumatori”. Si tratta di un evento molto interessante che ha come obiettivo la promozione dell’agricoltura e dell’alimentazione sana. In tutta la regione Emilia Romagna, nel corso di alcune domeniche del mese di maggio, 145 fattorie e in particolare 25 nella provincia di Parma dedicheranno il loro tempo ad accogliere famiglie, bambini e in generale coloro che amano la natura. Un’occasione importante per stare assieme, per condividere valori, per fare cultura e per gustare i prodotti tipici del territorio.
Alla scoperta delle tecniche produttive
Un momento particolare sarà dedicato alla possibilità di scoprire le tecniche produttive, dispiegate attraverso una serie di strumenti utilizzati, come, ad esempio le forche per trattori (molto utili sono quelle prodotte da Tecnobenne) o altri mezzi agricoli impiegati solitamente nella coltivazione dei campi.
Coloro che parteciperanno alla manifestazione avranno l’opportunità di fare il pane, di apprendere come si cura un orto o come ci si deve comportare per badare agli animali della fattoria. In questo modo si sperimenterà direttamente un’attività a contatto con l’ambiente naturale, si scopriranno i mestieri di una volta e si avrà l’occasione di imparare attraverso il divertimento.
I responsabili delle aziende spiegheranno le caratteristiche del loro lavoro. Chi vuole potrà fare degustazioni e potrà acquistare direttamente i prodotti delle aziende. Il tutto con l’obiettivo di valorizzare l’agricoltura, il territorio, la produzione locale e l’ambiente naturale in generale.
Nel dettaglio, l’acquisto di prodotti in maniera diretta dal produttore al consumatore tende a promuovere una spesa a chilometro zero, che porta benefici economici e ambientali non indifferenti, specialmente se si punta a tecniche produttive speciali, come quelle utilizzate nell’ambito dell’agricoltura biologica.
Un’agricoltura sempre più intelligente
Attualmente si è compresa sempre più a fondo l’importanza di valorizzare l’agricoltura, un’attività che si va sempre più evolvendo. Non a caso tra i 24 Stati membri che hanno firmato una dichiarazione di cooperazione sull’agricoltura intelligente c’è anche il nostro Paese.
L’Italia, insieme ad altre nazioni, ha deciso di collaborare puntando su un futuro digitale e sostenibile per l’agricoltura e per tutte le aree rurali europee. L’intenzione è quella di sfruttare tutto il potenziale delle tecnologie digitali, per dare pieno sviluppo al settore agroalimentare nell’Unione Europea.
Gli Stati intendono collaborare per la digitalizzazione applicata ai processi agricoli, per rafforzare i settori della cosiddetta agricoltura intelligente, puntando soprattutto sulla tracciabilità dei prodotti alimentari.
Tutto questo può portare sicuramente ad aumentare l’efficienza delle produzioni agricole e delle fattorie, può migliorare la qualità della vita nelle zone rurali e può promuovere obiettivi di crescita all’insegna della sostenibilità.
Ma le tecnologie digitali applicate all’agricoltura possono avere dei vantaggi senza dubbio anche nel promuovere l’occupazione, perché possono favorire la creazione di nuovi posti di lavoro. Allo stesso tempo permettono di dare linfa vitale ad un settore tradizionale, cercando di far avvicinare i giovani alle aziende agricole.
Secondo la Commissione Europea, la digitalizzazione dell’agricoltura richiede investimenti specifici, perché in generale l’obiettivo è quello di digitalizzare l’economia, per rispondere ad alcune caratteristiche chiave dell’epoca attuale e del futuro.
Si punta sulla robotica, sull’intelligenza artificiale, su internet, sul 5G, tutti elementi che possono rendere il settore dell’agricoltura altamente competitivo e in grado di costituire una risorsa importante per tutta l’Unione Europea.
I settori di applicazione sono davvero molti e i progetti diversificati nell’ambito di una trasformazione continua dell’economia e della società europee.