La sigaretta elettronica consiste in un dispositivo studiato per sostituire i tradizionali sistemi per fumare, come sigari e sigarette.
Tali apparecchi possono contenere una quantità variabile di nicotina, che comunque è miscelata insieme ad altre sostanze, e che viene vaporizzata tramite l’impiego di calore.
Struttura del dispositivo
La soluzione da vaporizzare è solitamente composta da glicole propilenico, glicerolo, acqua ed aromi a cui può essere aggiunta una quantità variabile di nicotina (tra 6 e 24 mg). Ogni sigaretta elettronica è formata da un atomizzatore (sistema di vaporizzazione), da batterie che si possono ricaricare, e da cartucce che contengono il liquido da vaporizzare.
Una volta che è stato prodotto il vapore, questo viene inalato tramite l’utilizzatore, provocando una sensazione molto simile a quella che si prova fumando una sigaretta (o sigaro). Poiché manca la combustione, non vengono prodotti i residui tossici come gli idrocarburi e il catrame; in tal modo la sigaretta elettronica è meno dannosa di quella tradizionale. Tuttavia il rapporto rischio-beneficio associato a tali dispositivi è tuttora molto discusso in quanto la sua sicurezza non è stata ancora testata definitivamente.
Le cartucce sono progettate per consentire il passaggio nell’atomizzatore del liquido che successivamente viene convertito in vapore ed entra nella bocca del fumatore. Si tratta di prodotti ricaricabili oppure sostituibili; una ricarica corrisponde a 7-25 sigarette ed ha una durata variabile. L’atomizzatore è formato da una struttura riscaldante. La batteria ricaricabile può essere di differenti tipologie a seconda dei modelli di dispositivo elettronico.
Funzionamento del dispositivo
Quando il soggetto inala attraverso il filtro, viene azionato il sensore che mette in funzione la batteria; il vaporizzatore trasforma quindi il liquido in gas. Nello stesso tempo viene attivato un led che simula il colore della combustione di una normale sigaretta.
L’inalazione consente di inspirare un vapore analogo al fumo della sigaretta, che, durante l’espirazione, simula la sensazione visiva del fumo grazie alla presenza di glicole propilenico. In questo modo l’utente ha la sensazione di fumare una sigaretta tradizionale, mentre in realtà inala soltanto un vapore aromatizzato.
Effetti sulla salute
I principali vantaggi della sigaretta elettronica sono i seguenti:
- offrono la possibilità di fumare anche in luoghi dove non è consentito, come aerei, posti di lavoro, ristoranti, ecc.
- permettono di smettere di fumare abituandosi gradualmente alla mancanza di nicotina che, com’è noto, produce assuefazione;
- consentono a chi non rinuncia al fumo di alternare questa modalità alle sigarette tradizionali, riducendo i rischi collegati ai processi di combustione.
L’OMS ha assunto una netta posizione in proposito, affermando che non esistono a tutt’oggi dati certi che confermino la reale efficacia di tali dispositivi per chi desideri smettere di fumare.
La FDA ha inoltre evidenziato come esistano dubbi sui rischi connessi all’impiego della sigaretta elettronica, anche in conseguenza del fatto di aver riscontrato la presenza di alcune sostanze cancerogene (nitrosammine) nei campioni di due dispositivi.
Qualora sia presente nicotina, anche chi desidera smettere gradualmente di fumare, è comunque costretto ad inalarla; in queste circostanze la sostanza arriva ai polmoni, a differenza di altri dispositivi (come i cerotti oppure le gomme da masticare).
L’assoluta sicurezza di questi apparecchi deve quindi essere ancora dimostrata con prove certe, poiché le conferme cliniche sono insufficienti. Infatti alcuni prodotti chimici impiegati nella loro produzione hanno mostrato caratteri di tossicità ed in qualche caso anche di cancerogenicità.
Complessivamente le sigarette elettroniche stanno incontrando sempre maggiore favore da parte degli utenti che desiderano smettere di fumare e molte persone hanno risolto tale problema proprio grazie all’impiego di tali dispositivi.