La disoccupazione in Emilia Romagna sta scendendo, fino a sfiorare una percentuale del 5,9% a fine 2018. Un gran bel passo in avanti considerando che il tasso disoccupazionale era pari al 6,5% nel 2017 e al 9% di inizio legislatura, nel gennaio 2015.
La forza emiliana
Tali simili percentuali danno prova che la forza e la vitalità della economia dell’Emilia-Romagna, rappresentano il vagone trainante della società italiana. Questo almeno è quanto sostiene il presidente della Regione, Stefano Bonaccini. Ci sono indici di alta qualità, di sistema e di prodotti, che mettono in risalto il valore di un territorio che ha avuto il coraggio di mettersi in gioco, grazie a istituzioni e parti sociali.
La qualità dei prodotti deriva dal desiderio degli imprenditori di porre in risalto la professionalità di una manodopera che ha la giusta qualifica.
L’Emilia non si arrende
La voglia emiliana di certo non si frena, nonostante le enormi difficoltà economiche del nostro Paese.
Non a caso la regione di continuo la richiesta al Governo di evolvere la tecnica economica. Bisogna dare la possibilità agli investimenti e alla politica industriale di crescere. Solo in questo modo si può andare a dare il giusto sostegno alle imprese e al lavoro.
Il lavoro c’è laddove ci sono a loro volta le conoscenze e competenze giuste delle persone. vero motore della crescita di una società.