Preview Parma-Spal

Dopo una lunga attesa è arrivata finalmente la notizia ufficiale: la partita tra Parma e Spal verrà recuperata il prossimo 9 marzo alle ore 18:30. Dopo il rinvio legato all’emergenza Coronavirus, la partita verrà giocata molto prima rispetto a quello che era in previsione in un primo momento. Anche se, al momento, non è da escludere che si possa comunque giocare a porte chiuse.

Il Parma, ad un certo punto della stagione, ha accarezzato il sogno di conquistare l’Europa, anche se poi, in questa seconda parte di stagione, diversi problemi hanno messo i bastoni tra le ruote alla squadra di coach D’Aversa. I bookmakers, però, sono convinti che, contro la Spal, i ducali siano favoriti, come si può notare anche dalle quote presenti su NetBet Italia. E, magari, gli appassionati potrebbero piazzare una puntata su un altro gol di Gervinho, oppure dare un’occhiata alle quote per una partita che potrebbe anche finire senza che una delle due squadre segni. E la Spal, che di gol ne ha siglati 19 in 25 partite, potrebbe confermare tale statistica per l’ennesima volta.

Come arriva il Parma

A portare il pronostico decisamente dalla parte dei padroni di casa, D’Aversa può contare su un potenziale offensivo di tutto rispetto, soprattutto in seguito al reintegro di Gervinho, che più di una volta in stagione si è dimostrato arma letale contro un gran numero di squadre. E non è un caso se, dopo il reintegro, sia stato immediato decisivo nella vittoria del Parma in casa del Sassuolo.

Nelle ultime partite D’Aversa ha dimostrato di puntare su un tridente composto da Gervinho a sinistra, Cornelius in mezzo a fare da torre e SIligardi sulla destra. Il problema che si è palesato spesso e volentieri nelle ultime partite di campionato e che ha costretto il reparto difensivo e in mezzo al campo a fare gli straordinari, è senz’altro la poca propensione al rientro da parte degli attaccanti.

E il Parma ha dimostrato di essere in grado anche di soffrire. A Sassuolo è successa esattamente questa situazione, con poco possesso palla e tanti lanci lunghi a cercare Cornelius, il riferimento offensivo che, con le sue spizzate di testa, può favorire gli inserimenti degli altri due attaccanti e di qualche centrocampista con licenza di offendere.

Come arriva la Spal

Cinque sconfitte nelle ultime cinque partite e una stagione che sta prendendo una piega sempre più negativa. L’ultimo posto a quota 15 punti non fa altro che mettere in evidenza come sia un campionato nato in modo sbagliato e che sta proseguendo in maniera altrettanto errata. Il problema principale per la Spal, fino a questo momento, è stato quello di trovare una soluzione alla pochezza offensiva palesata fino a questo momento.

Solamente 19 reti in 25 partite, nessuno ha fatto peggio. Ci sono ancora i margini per realizzare quella che, al momento, si può catalogare sotto impresa incredibile. Riuscire a rientrare sul gruppo di squadre che si trovano nei pressi della zona retrocessione deve essere l’obiettivo numero uno, ma è chiaro che sarà estremamente complicato.

Piove sul bagnato, intanto, per Di Biagio, che ha perso anche uno dei pochi giocatori in grado di saltare l’uomo e di fare la differenza in campo. Stiamo parlando di Federico Di Francesco, che ha accusato nuovamente un problema all’adduttore lungo della coscia destra e sarà costretto nuovamente a fermarsi ai box. Provare a fare una previsione in merito al suo recupero diventa quanto mai complicato.

Se lo stop, comunque, dovesse essere confermato e per diverso tempo, allora Di Biagio dovrebbe proporre sempre il medesimo reparto offensivo. A Cerri serve ancora tempo prima di tornare in campo e che, quindi, non sarà ancora pronto per scendere sul rettangolo di gioco nell’immediato. In poche parole, ci sarà solamente Floccari a dare un’alternativa là davanti a Petagna, anche se Di Biagio potrebbe anche pensare a Fares, spostando di qualche metro in avanti la sua posizione, come giocava a Verona d’altra parte.